Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche
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| Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
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Scozzai Jessica, Achil Illarj, Palese Alvisa. L’esperienza dei pazienti con malattia di Parkinson dopo l’intervento di stimolazione cerebrale profonda: studio fenomenologico. NEU 2017;36(3):38–43. Added by: Laura Scozzo (18/03/2019, 13:53) Last edited by: Laura Scozzo (18/03/2019, 13:54) |
| Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Scozzai2017 View all bibliographic details  |
Categories: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Medicina Subcategories: Chirurgia, Emozioni e sentimenti, Infermieristica in neurochirurgia, Infermieristica intraoperatoria, Medicina, Qualità di vita Keywords: Neurochirurgia, Neurologia, Soddisfazione, Sofferenza Creators: Achil, Palese, Scozzai Publisher: Collection: NEU |
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| Abstract |
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(Trascritto dall’articolo). Obiettivo: esplorare l’esperienza vissuta dai pazienti con malattia di Parkinson sottoposti all’intervento di stimolazione cerebrale profonda. Background: la stimolazione cerebrale profonda è un efficace trattamento neurochirurgico per il controllo dei sintomi nei pazienti con malattia di Parkinson che non ottengono più beneficio dalla terapia farmacologica. In letteratura un solo articolo documenta il vissuto del paziente nella fase preintervento. Materiali e metodi: è stato adottato un approccio fenomenologico. La raccolta dati attraverso intervista semi-strutturata audio-registrata ha coinvolto quattro pazienti in prima giornata post-operatoria presso il reparto di neurologia dell’AOU S. Maria della Misericordia di Udine. Le interviste sono state analizzate e categorizzate con metodologia appropriata. Risultati: l’esperienza dei pazienti è molto complessa. Nella fase pre-operatoria riguarda la decisione di sottoposti all’intervento per l’ingestibilità della sintomatologia, l’inefficacia della terapia, la percezione di non farcela più, l’impossibilità di fare progetti e assolvere ruoli, con l’aspettativa di riprendere il ritmo di vita perduto a causa della malattia. Nella fase intra-operatoria sono riportati vissuti importanti che indicano la complessità dell’esperienza. Nel post-operatorio il tema dell’impazienza e dell’attesa dei risultati dell’intervento appare prioritario. Conclusioni: la malattia ha il controllo sulla vita dei pazienti e l’intervento rappresenta l’opportunità per riconquistarlo. Durante l’intervento il controllo è affidato agli operatori del team operatorio. In seguito all’intervento si verifica una parziale riconquista. La conoscenza del vissuto del paziente consente di individuare i bisogni di cui l’infermiere può farsi carico, individualizzando le cure da erogare.
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