Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] | |||
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Antonione Raffaella, Nodari Savina, Fieramosca Manuela. Criteri di selezione del malato con scompenso cardiaco da avviare a cure palliative. Z-PER-REVISIONE-La rivista italiana di cure palliative 2022;24(1):34–40. Added by: admin (17/04/2024, 16:15) Last edited by: admin (22/04/2024, 12:31) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Antonione2022 View all bibliographic details |
Categories: Infermieristica clinica Subcategories: Bisogni assistenziali, Cure palliative Keywords: Cardiologia Creators: Antonione, Fieramosca, Nodari Publisher: Collection: Z-PER-REVISIONE-La rivista italiana di cure palliative |
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Abstract |
(Trascritto dall'articolo). L’integrazione precoce delle cure palliative (CP) nello scompenso cardiaco avanzato o terminale è efficace in termini di miglioramento della qualità di vita, dei sintomi fisici, del benessere spirituale. Esistono tuttavia difficoltà al processo di implementazione: la percezione che le CP siano antitetiche ai trattamenti “life-prolonging” o attinenti esclusivamente all’ambito oncologico e al fine vita, la difficoltà prognostica nello scompenso cardiaco avanzato, le comorbilità, la discordanza tra i sintomi percepiti dal paziente e le misure oggettive di severità di malattia. Per questo è necessario focalizzarsi sui “bisogni” del malato e della famiglia piuttosto che esclusivamente su strumenti oggettivo-numerici, che considerino e integrino aspetti generali di deterioramento, fattori clinici, bisogni psicologici, assistenziali, spirituali. Gli strumenti più efficaci e appropriati sono i Patient Reported Outcome Measures (Proms) o meglio i Patient Centered Outcome Measures (Pcoms), tra i quali ricordiamo il Needs Assessment Tool: Progressive Disease-Heart Failure (Nat: Pd-Hf), l’Integrated Palliative Outcome Scale (Ipos), il Necpal e il Supportive and Palliative Care Indicators Tool (Spict). Importante inoltre riconoscere i trigger per indirizzare a un percorso di CP un malato con scompenso cardiaco avanzato (modifiche sostanziali nella traiettoria di malattia, comparsa di sintomi difficili e/o refrattari, interventi ripetuti e appropriati di defibrillatore impiantabile, previsione di trapianto o supporto meccanico, deterioramento delle capacità funzionali, comorbilità severe, necessità/bisogni di comunicazione anche per una pianificazione anticipata/condivisa delle cure). |