(Trascritto dall’articolo).
Con il ritorno alla normalità, molte attività didattiche sono state ripristinate senza una analisi approfondita di quali trasformazioni attivate nel periodo pandemico dovrebbero essere mantenute e valorizzate. L’obiettivo di questo articolo è individuare le priorità per transitare efficacemente la formazione infermieristica nel periodo post pandemico. È stato adottato un disegno qualitativo descrittivo. Un network di nove università ha coinvolto 37 docenti, 28 infermieri tutor/guide di tirocinio e 65 studenti/neolaureati. La raccolta dati è stata effettuata con una scheda semistrutturata; le principali priorità emerse in ogni singola università sono state poi combinate in una visione di insieme. Sono emerse nove priorità, tra le quali l’esigenza di riflettere sulla didattica a distanza per valorizzarne il ruolo complementare a quella in presenza (lezioni/laboratori);  ripensare l’apprendimento clinico rifocalizzandone gli obiettivi, la durata, le rotazioni, e le sedi da privilegiare;  comprendere come integrare gli spazi di apprendimento virtuale e quelli in presenza nella programmazione didattica;  proseguire nelle scelte inclusive e sostenibili. Considerato che la formazione infermieristica è essenziale per il Paese, è prioritario elaborare un piano educativo pandemico capace di garantirne la continuità in ogni circostanza. Sono emersi nove ambiti prioritari accomunati dal ruolo sempre più importante della didattica digitale; le lezioni apprese, tuttavia, indicano l’esigenza di attivare una fase intermedia capace di guidare verso la completa transizione della formazione nel post pandemia.