(Trascritto dall’articolo).                                                                                                                                                                                                                                             Finalità e Obiettivi. Sensibilizzare gli operatori a prestare maggiore attenzione al familiare minorenne, che spesso assume il ruolo di badante. È un dialogo tra un'infermiera e due persone che hanno vissuto l'esperienza del caregiver. Sfondo. Negli ultimi decenni si sono verificati importanti cambiamenti nella considerazione da parte degli operatori di salute mentale dei caregiver familiari. Dalla lettura dei libri scritti da S.Buoni e G.Cusini, emerge che la dimensione di vita dei figli di persone con disturbi mentali viene ignorata/ sottovalutata. Questi bambini vivono spesso in un ambiente in cui non è garantita una crescita serena... ed ciò viene trascurato da tutti: operatori sanitari e sociali, scuole. Disegno della ricerca, Materiali e Metodi. L'attenzione è focalizzata sul significato di crescita: crescita del bambino/adolescente che vive l'esperienza di un genitore con un problema di salute, crescita degli operatori attraverso la sensibilizzazione ai bisogni dei giovani familiari-caregiver e crescita dei cittadini come membri di una comunità. Risultati. Crescere con uno o entrambi i genitori che soffrono di una malattia mentale è un'esperienza che può essere molto diversa per ogni bambino. E questo avviene in un clima generale di silenzio sul tema specifico “figli di genitori con disturbo mentale”. Un tabù dentro il tabù. La prevenzione e la responsabilità sociale riguardano prima di tutto la propria salute mentale che poi si riversa su chi ci circonda, compresi gli operatori e i servizi. Conclusioni.  Consapevolezza, coscienza e prevenzione: le parole su cui riflettere per stimolare le nostre idee e intuizioni e orientare le nostre azioni/comportamenti.