(Trascritto dall’articolo).
Il posizionamento di un catetere vescicale è una procedura standard, ma può causare disagio, aumentare il rischio di infezione e accrescere i costi della degenza. L’ecografia pelvica è una valutazione non invasiva della vescica e del posizionamento del catetere vescicale, eseguibile anche dagli infermieri. L’obiettivo di questo lavoro è valutare l’appropriatezza del posizionamento del catetere vescicale con l’esame ecografico della vescica, monitorare le infezioni urinarie correlate al catetere stesso e il costo relativo al consumo di cateteri. Da settembre 2021 ad agosto 2022 è stato condotto uno studio osservazionale monocentrico, pre-post su pazienti di età >18 anni che necessitavano di monitoraggio urinario; nei primi sei mesi i pazienti sono stati valutati senza ecografia vescicale (gruppo di controllo), mentre nei successivi sei mesi con controllo ecografico. Sono stati inclusi 189 pazienti nel gruppo pre-ecografia e 175 pazienti nel gruppo post-ecografia; le caratteristiche demografiche e cliniche dei due gruppi erano confrontabili. Il tasso di cateterismo inappropriato è stato del 22,6% nel gruppo pre, mentre nel gruppo post non è stato eseguito alcun cateterismo inappropriato. I tassi di infezione delle vie urinarie si sono ridotti in assoluto del 2,2% (dall’8,5% al 6,3%). Il costo relativo al consumo dei cateteri vescicali è diminuito del 74,2% (da 173,00 t a 44,80 t). L’ecografia vescicale nella pratica clinica ha ridotto l’uso inappropriato del catetere vescicale, riducendo i rischi per il paziente e i costi sanitari.