Indice della Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche [banca dati bibliografica] | |||
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Luison Deborah, Maserin Davide, Pivetta Emanuele. Il training in ecografia point of care per studenti di infermieristica in remoto. Un modello esportabile. Tutor 2023;23(2):9–11. Added by: Marianna De Bastiani (17/02/2024, 16:07) Last edited by: Marianna De Bastiani (19/02/2024, 15:20) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Luison2023 View all bibliographic details |
Categories: Management, Scienze della formazione Subcategories: Apprendimento, Didattica, Formazione del personale Keywords: Metodi didattici, Strumenti didattici Creators: Luison, Maserin, Pivetta Publisher: Collection: Tutor |
Views: 18/81
|
Attachments |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione: la telemedicina è una metodica che permette di implementare non solo la gestione dei Pazienti ma anche la formazione degli operatori sanitari. L’ecografia point of care (POCUS) è metodica sempre più utilizzata in ambito sanitario ma prevede un training pratico difficilmente organizzabile in un periodo come la pandemia COVID19. Obiettivo dello studio è stato la valutazione di un training POCUS dal vivo ed in remoto. Materiali e metodi: è stato proposto un corso di POCUS per studenti di Infermieristica con un approccio basato su tre sessioni di apprendimento, due in remoto (teoria e pratica) e una (pratica) dal vivo. Le sessioni pratiche si sono svolte mediante sonde portatili con una specifica applicazione che ha permesso la visualizzazione a distanza delle immagini. La valutazione di questo training si basa su due corsi, condotti a Giugno 2021 ed a Marzo 2022. Risultati: 27 partecipanti sono stati coinvolti, il 92,6% non aveva alcuna esperienza nella POCUS. L’età mediana era di 22 anni (range 20-49), ed il rapporto maschi-femmine è stato di 0.19. L'apprezzamento complessivo per la teoria è stato elevato (mediana 8,5, range 8-10). Si è riscontrata una differenza tra le parti pratiche in remoto: la seconda edizione del corso ha ricevuto una valutazione inferiore a quella della teoria (mediana 4/5, range 2-4 con una p=0.05 tra le due edizioni). Le difficoltà di natura tecnica sono state relative alla connessione wi-fi seppur non abbiano compromesso l’efficacia formativa. I partecipanti hanno considerato, nel 12% dei casi, la formazione dal vivo e quella in remoto complementari e, per il 24%, entrambi come validi strumenti educativi. Conclusioni: questa esperienza di telemedicina nella formazione POCUS ha suggerito la possibilità̀ di utilizzare un approccio misto, dal vivo ed in remoto, per l’apprendimento non solo di competenze infermieristiche avanzate e specifiche, ma in futuro fruibili anche per la formazione di base. Added by: Marianna De Bastiani Last edited by: Marianna De Bastiani |
Notes |
Presente solo abstract
Added by: Marianna De Bastiani Last edited by: Marianna De Bastiani |