(trascritto dall’articolo).

Il presente lavoro scaturisce dalle recenti esperienze in ordine agli strumenti della comunicazione, al fine di governare le Aziende del SSN. In particolare, si è inteso esaminare il ruolo della comunicazione con l’evoluzione della normativa realizzatasi con la L. 219/2017, e con essa la necessità per le organizzazioni sanitarie di dotarsi di un sistema di comunicazione semplice e intellegibile, orientato al paziente e alla sua individualità in senso lato (età, cultura, situazione psicologica, ecc.). E non solo: un sistema in grado di supportare e orientare le aziende nelle decisioni strategiche. Ci si trova quindi di fronte all’esigenza di strutturare un graduale processo di informazione e comunicazione, che per citare l’art. 1, comma 8 della legge Gelli, richiede tempo poiché “il tempo della comunicazione tra medico e paziente costituisce tempo di cura”. Il contributo analizza le principali forme di comunicazione, le normative vigenti, con attenzione alla privacy e alle sue implicazioni, ipotizzando soluzioni e scenari a supporto delle direzioni strategiche delle aziende ed enti del SSN, che consenta di poter controllare e monitorare la comunicazione in funzione di una efficace gestione del risk management Il lavoro si conclude con l’esperienza in tema di risk management maturata nel periodo in cui l’autore era Direttore Amministrativo presso l’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino