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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Pisa Barbara. Il Tar del Lazio annulla la delibera della Giunta regionale del 2019 di ampliamento delle mansioni dell’OSS su ricorso dell’OPI di Roma e del coordinamento regionale [Pillole legali]. Infermiere Oggi 2023;33(3):69–71. Added by: Simone Ciucciarelli (27/02/2024, 09:21) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Pisa2023 View all bibliographic details |
Categories: Legislazione Subcategories: Diritto delle professioni sanitarie, Sentenze civili Creators: Pisa Publisher: Collection: Infermiere Oggi |
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Abstract |
Il Coordinamento Regionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche del Lazio e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma hanno impugnato la delibera della Giunta Regionale del Lazio n. 439 del 02 luglio 2019, che approvava uno standard professionale per gli operatori socio sanitari (OSS). Questa delibera conferiva agli OSS autonomia nelle mansioni, inclusa l'assistenza sanitaria, violando normative e accordi che delineavano il ruolo degli infermieri e degli OSS. La decisione della Giunta Regionale è stata contestata perché estendeva le competenze degli OSS al di là di quanto stabilito negli accordi precedenti, consentendo loro di eseguire attività precedentemente riservate al personale infermieristico. Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha accolto il ricorso, annullando la delibera della Giunta Regionale. La sentenza ha evidenziato che la delibera estendeva in modo significativo il ruolo degli OSS, contrariamente agli accordi stabiliti, e che gli OSS non rientrano tra le professioni sanitarie definite dalla legge. La sentenza è stata considerata una vittoria importante dagli infermieri, poiché sottolinea la necessità di garantire che il personale coinvolto nell'assistenza sanitaria abbia le competenze professionali adeguate. L'assegnazione di compiti diretti di cura ai lavoratori privi di formazione adeguata è stata considerata un rischio grave sia per i professionisti sanitari che per la comunità nel suo complesso, soprattutto considerando il contesto della tutela del diritto costituzionale alla salute. (A cura di Simone Ciucciarelli). |