Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

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Forgiarini Erica, Bellina Ester, Nigris Cristina. Power glide pro ™ nell’assistenza domiciliare: la nostra 
esperienza. L'infermiere 2023;60(4):e87–e92. 
Added by: Antonella Puschietta (07/04/2024, 12:32)   
Resource type: Journal Article
BibTeX citation key: Forgiarini2023
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Categories: Infermieristica clinica, Infermieristica di comunità, Infermieristica specialistica, Metodologia della ricerca
Subcategories: Cure palliative, Infermieristica domiciliare, Infermieristica in geriatria, Infermieristica in oncologia, Ricerca quantitativa
Keywords: Geriatria, Oncologia, Procedure assistenziali
Creators: Bellina, Forgiarini, Nigris
Publisher:
Collection: L'infermiere
Views: 3/22
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Abstract

(Trascritto dall'articolo).
Nella nostra esperienza, soprattutto durante la pandemia Covid, il sistema sanitario territoriale si è trovato a dover gestire un maggior numero di pazienti con necessità di terapie endovenose a domicilio in quanto dimissioni precoci, servizi di Pronto Soccorso in affanno e ritardi nelle ospedalizzazioni hanno innescato un trend che si mantiene tutt’ora in continua crescita. Le necessità terapeutiche più frequenti sono rivolte principalmente a pazienti in cure palliative, anziani in stato di disidratazione, supporto nutritivo in pazienti non in grado di alimentarsi o con disfagia, terapie antibiotiche endovenose, terapia antalgica. Si è così profilata la necessità sempre più crescente di avere a disposizione accessi vascolari affidabili, sicuri e di facile gestione, nonché di far crescere una mentalità volta alla preservazione del patrimonio vascolare di ogni paziente, in quanto sul territorio non si è ancora investito a sufficienza per rendere sistemi VAD a media /lunga permanenza facilmente accessibili. Nel nostro distretto di appartenenza (ASUFC Distretto 2 del gemonese, Val Canale e Canale del Ferro) si è visto inoltre un deciso aumento di pazienti e nuclei famigliari che scelgono il fine vita a domicilio e questo coinvolge principalmente pazienti oncologici ma anche pazienti con patologie croniche ingravescenti e grandi anziani in stato di terminalità. Nel contesto domiciliare, nelle RSA e nelle Case di Riposo, trovarsi di fronte ad un paziente DIVA risulta piuttosto frequente per comorbidità, età, condizioni patologiche croniche, trascuratezza delle condizioni generali, scarsa compliance terapeutica (scompensi cardiaci non ben gestiti, stati anasarcatici ecc..), pazienti radio e chemio-trattati, disidratazione e malnutrizione. La scelta di rimanere a domicilio è anche data da una scarsa fiducia nelle strutture di degenza ospedaliere che vengono percepite sempre più carenti di personale medico ed infermieristico. Si riscontra la difficoltà di non poter assistere da vicino il proprio caro, non solo per le restrizioni date dal Covid, ma anche per le caratteristiche del nostro territorio montano, a tratti isolato, e quindi non sempre in prossimità alle strutture ospedaliere stesse.


Added by: Antonella Puschietta  Last edited by: Antonella Puschietta
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