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Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Bernardi Alice, Mazzariol Elisa, Tiatto Paola, Rostirolla Andrea, Berto Martina, Bernardi Matteo, et al.. L'esperienza di vita della persona in trattamento chemioterapico con catetere venoso centrale ad inserzione periferica (PICC). Indagine osservazionale - trasversale. Italian Journal of Nursing 2024;27(1):30–42. Added by: Giordano Toffoletti (15/04/2024, 17:21) |
Resource type: Journal Article BibTeX citation key: Bernardi2024 View all bibliographic details |
Categories: Farmacologia, Infermieristica clinica, Medicina Subcategories: Conservazione dell'immagine corporea, Farmaci, Medicina Keywords: Antiblastici, Cura di sé, Oncologia Creators: Bernardi, Bernardi, Berto, Bianchin, Mazzariol, Rostirolla, Tiatto Publisher: Collection: Italian Journal of Nursing |
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Abstract |
(Trascritto dall'articolo). L’incidenza a livello mondiale delle patologie tumorali sta aumentando e un numero maggiore di assistiti riceve trattamenti chemioterapici attraverso dispositivi quali ad esempio il PICC. La maggior parte degli studi pubblicati si concentrano su fattori economici. Un numero esiguo di studi è disponibile circa le esperienze di vita e le aspettative del paziente. Descrivere l’esperienza di vita degli assistiti con diagnosi di malattia oncologica in trattamento chemioterapico che vivono con il PICC. È stata condotta un’indagine osservazionale-trasversale, tramite interviste semi-strutturate. Il pool di quesiti è stato tratto dallo studio di Oakley, Wright e Ream (2000). L’analisi dei dati è avvenuta con metodo van kaam. Il campione ha incluso 12 soggetti. L’analisi delle interviste ha permesso di evidenziare cinque temi principali. Le aspettative sono state caratterizzate da ansia e paura che non si sono poi dimostrate in linea con la realtà. Le voci degli infermieri durante l’impianto hanno influenzato l’esperienza sensoriale delle persone. L’educazione è essenziale per favorire l’indipendenza del soggetto nella vita quotidiana. La maggior parte degli assistiti si è adattata positivamente alla vita con il PICC. Infine, la percezione di sé divide gli assistiti in coloro che non si sentono diversi e coloro che affermano di vedersi malati. Dallo studio condotto emerge che gli aspetti critici della convivenza con il PICC siano principalmente l’impatto sulla vita quotidiana e sull’immagine corporea. Il PICC rappresenta sia un simbolo della malattia che un alleato che consente di sconfiggere un nemico più grande, quale il cancro. |