Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche
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| Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
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Carisio Barbara, Miotto M, Piolatto S, Puleo I, Tosatti S, Demaria F, et al.. Accogliere le fragilità del territorio: infermieristica di comunità e famiglia e centrale operativa territoriale dell'azienda sanitaria di Biella. NEU 2023;42(4):6–13. Added by: Luca Maresca (18/04/2024, 06:41) Last edited by: Luca Maresca (18/04/2024, 06:59) |
| Resource type: Journal Article Language: it: italiano BibTeX citation key: Carisio2023 View all bibliographic details  |
Categories: Infermieristica di comunità Subcategories: Assistenza domiciliare integrata (ADI), Infermieristica di distretto, Piano di assistenza individualizzato (PAI) Keywords: Presa in carico Creators: Bragante, Buttà, Carisio, Croso, Demaria, Fringuello, Grisoglio, Grubich, Miotto, Molinaroli, Piolatto, Poleis, Puleo, Schembri, Tosatti, Vellere, Zampelli, Zanotti, Zuglian Publisher: Collection: NEU |
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| Abstract |
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Nel mese di Luglio 2023 è stata avviata la Centrale Operativa Territoriale (COT) dell’azienda sanitaria di Biella. La COT rappresenta un sistema di gestione e controllo delle attività interdisciplinari sul territorio e diffonde la cultura della medicina di iniziativa e la presa in carico proattiva dei bisogni socio sanitari inespressi, avvalendosi di modelli organizzativi di Infermieristica di Famiglia e Comunità, Primary Nursing, Chronic Care Model. I progetti della Centrale Operativa Territoriale (COT) coinvolgono le persone over 65 anni, sane o affette da patologie croniche che non sono mai state in carico al Distretto, residenti nei 74 comuni del Biellese. Uno dei primi progetti messi in essere ha riguardato la popolazione "fragile" per un totale di 4845 persone segnalate dal centro Epidemiologico Regionale per l'emergenza caldo. Sono state offerte visite a domicilio partendo dai più anziani. Durante le visite domiciliari gli Infermieri di Famiglia e Comunità (IFeC) e nei casi più complessi congiuntamente al medico dell’Unità di Continuità Assistenziale (UCAT), hanno effettuato una valutazione multidimensionale, attuato interventi educativi in base alle necessità rilevate e programmato un monitoraggio telefonico per i casi con un grado di fragilità lieve, mentre per altri soggetti sono state attivate le Unità Infermieristiche Territoriali o il Servizio Sociale Territoriale di competenza in base alla residenza della persona. La COT propone inoltre iniziative a favore dei fragili di tutte le età. Le attività della COT integrate a quelle delle Cure Primarie e degli altri servizi territoriali determineranno una maggiore conoscenza del territorio e delle risorse formali e informali che lo abitano, per attivare percorsi di cura facilitati in un sistema di rete e protezione per le persone più fragili. (Trascritto dall'articolo). |