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Lanzeroti Leonora. L'esperienza di tirocinio degli studenti di infermieristica presso le cure domiciliari: l'utilizzo delle mappe concettuali. NEU 2023;42(4):14–19. Added by: Luca Maresca (18/04/2024, 07:07) |
Resource type: Journal Article Language: it: italiano BibTeX citation key: Lanzeroti2023 View all bibliographic details |
Categories: Infermieristica di comunità, Scienze della formazione Subcategories: Didattica, Infermieristica di distretto, Infermieristica domiciliare Creators: Lanzeroti Publisher: Collection: NEU |
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Abstract |
L’apprendimento clinico assistenziale (o tirocinio), risulta essere tappa fondamentale per il processo di apprendimento e consolidamento delle conoscenze per gli studenti di infermieristica. La finalità principale del tirocinio consiste nello sviluppo di competenze, identità e appartenenza professionale, ma rappresenta, anche, una pre socializzazione al mondo del lavoro. L’esperienza clinica consente allo studente di affrontare situazioni assistenziali uniche e complesse, non ricreabili con i soli approcci teorici. In questa esperienza, sono state utilizzate delle mappe concettuali per favorire l’apprendimento degli studenti. Secondo Joseph Novak, le mappe concettuali sono strumenti in grado di organizzare gerarchicamente e rappresentare le conoscenze relative a uno o più temi, mostrando i collegamenti logici fra concetti. All’interno della sede di apprendimento clinico del corso di laurea in infermieristica delle cure domiciliari di Avigliana, è stata sviluppata una mappa contenente delle informazioni prevalentemente infermieristiche di presa incarico e legislative che riconduco al Territorio. L’obiettivo principe è stato ricondurre la visione degli studenti verso la centralità dei soggetti fragili e l’assistenza di prossimità, evidenziando il domicilio come primo luogo di Cura della popolazione. Questo modello grafico visivo ha permesso di avere una formazione omogenea e dinamica. Si è dimostrato essere, inoltre, un valido strumento che ha permesso agli studenti da una parte, di riorganizzare le conoscenze e acquisire consapevolezza dei propri processi cognitivi e logici e ai tutor dall’altra l’accertamento delle preconoscenze, la progettazione di adeguate strategie di insegnamento-apprendimento, la pianificazione di attività didattiche di potenziamento o recupero, la valutazione dell’efficacia dell’attività didattiche promossa. Da questa esperienza emerge che le mappe consentono una solida comprensione della materia oggetto di studio, facilitano la visione dell’insieme e l’integrazione di alcuni concetti che, con le parole o qualunque altro tipo di comunicazione non sempre avviene. L’azione sinergica tra le conoscenze, la creatività la formazione e l’informazione memorizzate in forma visiva consente una corretta e tempestiva gestione dell’assistenza che vanno ad intercettare problematiche cliniche e socio assistenziali rispondendo ai bisogni delle persone fragili presenti sul territorio e della famiglia care giver che li gestisce. (Trascritto dall'articolo). |