RISULTATI
Le neoplasie cerebrali dell’età pediatrica sono molteplici e l’approccio infermieristico a tale diagnosi si basa su punti focali dell’assistenza. L’infermiere per aumentare la qualità dell’assistenza dovrebbe sviluppare competenze chiave come la capacità di comunicare correttamente, un adeguato approccio educativo, la capacità di essere flessibili di fronte alle diverse circostanze, avere la capacità analitica per fronteggiare ogni circostanza, la capacità empatica per instaurare un legame veritiero con il bambino e la famiglia, e altre analizzate di seguito nell’articolo.
Tali qualità appartengono alla figura dell’infermiere di Neuroscienze, che si è sviluppata attraverso la realizzazione di obiettivi e competenze specifiche, come quelle sopracitate, che vengono descritti all’interno del progetto europeo del NeuroBlend del 2008.
DISCUSSIONE
Dai risultati ottenuti emergono alcuni punti rilevanti, come l’importanza di una corretta comunicazione, il ruolo dell’infermiere comesupporto e l’essenziale rapporto di fiducia tra professionista e paziente.
Nel complesso però, nelle pubblicazioniscientifiche, ad oggi si ritrova poco di realmente pertinente e specifico all’ambito di Neurochirurgia Pediatrica nel contesto neuroscientifico; pertanto, ci si pone l’obiettivo di far conoscere e far avanzare questa specializzazione attraverso corsi formativi postlaurea in modo da specializzare il professionista che opera in tale contesto.
(Trascritto dall'articolo).