Dopo la vile aggressione ai danni di una giovane infermiera dell’ospedale San Camillo e la dura presa di posizione del presidente dell’Ordine di Roma, Maurizio Zega, sono stati numerosi gli interventi pubblici a sostegno. L’autore del gesto è stato già denunciato per lesioni personali.
Infermiera aggredita a Roma, la solidarietà del Ministro Speranza
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha sentito telefonicamente l’infermiera che ha subito ieri una violenta aggressione all’ospedale San Camillo di Roma per esprimerle vicinanza e solidarietà.
Parente: “Solidarietà all’infermiera aggredita, inaccettabile”
“Esprimo la mia solidarietà all’infermiera aggredita al San Camillo da un novax e la più ferma condanna per gli episodi di violenza. Quello avvenuto al San Camillo non è un fatto isolato e purtroppo al disagio legato all’emergenza pandemica si somma anche il costante rischio di aggressioni. Sono evidenti le criticità di questo periodo. Si tratta di un’emergenza nell’emergenza, che rende sempre più difficile il lavoro degli operatori. Sono mesi che si registrano episodi sfociati in aggressioni verbali (e purtroppo non solo) nei confronti di infermieri e medici che hanno dedicato gli ultimi mesi a un lavoro durissimo e che si sono trovati insultati, vilipesi. E ‘inaccettabile.” Così la presidente della commissione igiene e sanità a Palazzo Madama, ANNAMARIA PARENTE
Nobili, aggressione a infermiera frutto delirio no vax
“L’aggressione subita dall’infermiera dell’ospedale San Camillo è l’ennesimo, intollerabile frutto della delirante ideologia no Vax”. Lo dichiara Luciano NOBILI, deputato e componente della cabina nazionale di regia di Italia
viva. “Si tratta di un gesto gravissimo non solo per la violenza in se stessa, ma anche perche’ gli operatori sanitari, insieme ai medici, si meriterebbero solo gratitudine per l’impegno straordinario e sfibrante con cui da ormai due anni si battono in prima linea contro la pandemia – continua – E’ solo grazie alla loro abnegazione se il Paese ha potuto reggere all’ondata che si e’ abbattuta sul sistema sanitario nazionale. E lo stesso discorso vale per i vaccini: se oggi all’orizzonte si puo’ intravedere un barlume di normalita’ lo si deve solo alla campagna vaccinale messa in campo dal governo Draghi. L’assurda ribellione del paziente no vax merita dunque non solo una
condanna fermissima ma anche una sanzione esemplare”.
Calabria, solidarietà a infermiera aggredita da No Vax
“All’infermiera del San Camillo aggredita da un paziente no-vax e a tutto il personale sanitario esposto all’odio dell’anti scienza vanno la mia solidarietà e un sentito ringraziamento”. Lo dichiara la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria. “E’ inammissibile che i nostri sanitari continuino ad essere bersaglio di violenze da parte di chi, contro la ragione e il buon senso, nega la gravità del Covid e preferisce esporsi a rischi gravissimi anziché sottoporsi alle terapie. Purtroppo sull’argomento è stata fatta troppa demagogia e a pagarne il prezzo sono quanti, tutti i giorni, combattono in prima linea per tutelare la salute di tutti”.
Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti
“Piena solidarietà all’infermiera aggredita da un no vax al San Camillo. Purtroppo non è un caso isolato: sono continui gli atteggiamenti arroganti nei confronti di chi fa il proprio dovere. A lei e a tutto il personale sanitario vicinanza e sostegno da parte mia e della Regione”.
Il presidente della commissione Salute e Politiche sociali Lazio, Rodolfo Lena
” Un nuovo episodio di violenza verso il personale sanitario che ci deve vedere tutti uniti nell’indignazione e nella condanna. È stata aggredita un’infermiera del San Camillo, intenta ad assistere un paziente, positivo al Covid, che ha rifiutato le cure. Voglio esprimere tutta la mia solidarietà a questa donna, che stava semplicemente svolgendo il suo lavoro. E voglio manifestare vicinanza e gratitudine a tutti gli operatori sanitari che, soprattutto negli ultimi due anni, a causa della pandemia, hanno lavorato senza sosta, in prima linea, con abnegazione e professionalità. È soprattutto a loro che dobbiamo le nostre vittorie contro il Covid”.