La Asl Roma 4 premiata tra le realtà che si sono distinte per le migliori esperienze di integrazione tra assistenza sociale e sanitaria in Italia. A indicarlo sono i primi risultati dell’Osservatorio sull’integrazione socio-sanitaria presentati oggi dall’Agenzia nazionale dei servizi sanitari regionali (Agenas) e Federsanità Anci. Realizzato per raccogliere in modo sistematico e diffondere buone pratiche su pratiche organizzative che promuovano il benessere globale dell’individuo, accompagnandolo sia sul fronte dell’assistenza medica che su quello del supporto sociale, l’Osservatorio ha censito oltre 80 esperienze realizzate da Aziende Sanitarie Territoriali, Aziende Ospedaliere, Distretti e Comuni. Sei le aree di valutazione previste: Integrazione Istituzionale, Integrazione Programmatoria, Integrazione Professionale, Integrazione Gestionale, Integrazione Comunitaria, Attività realizzative del Pnrr. A valutare le pratiche, così da metterle a disposizione delle organizzazioni e delle istituzioni, un board composto da direttori generali di Asl e aziende ospedaliere, sindaci e tecnici. “La pandemia – dichiara Enrico Coscioni, presidente di Agenas – ha messo davanti agli occhi di tutti la necessità di ripensare l’organizzazione sanitaria superando la logica dei silos e sfruttando l’accelerazione tecnologica. L’integrazione degli approcci è così passata dall’essere un’aspirazione all’essere una stringente necessità. Il lavoro dell’Osservatorio si inserisce anche nel percorso segnato dal PonGov Cronicità, progetto europeo del Ministero della Salute, di cui Agenas ha il coordinamento tecnico-scientifico”. “Col DM77 – dichiara Tiziana Frittelli Presidente Nazionale di Federsanità – si apre una nuova stagione in Italia finalizzata a ridisegnare l’intera rete dell’assistenza sanitaria sul territorio. L’Osservatorio rappresenta, in questo scenario, una risorsa importante da sfruttare”.
Ai colleghi della Asl Roma 4 le congratulazioni dell’OPI di Roma.