Il 5 giugno si è svolta una riunione congiunta dei Consigli Direttivi degli Ordini dei medici, degli infermieri e dei farmacisti di Roma, con all’ordine del giorno il problema della sicurezza degli operatori sanitari.
Alla riunione, tenuta nel Nobile Collegio Chimico Farmaceutico di Roma, erano presenti su invito il questore di Roma, Roberto Massucci, il tenente colonnello dei Carabinieri, Alberto Pinto, e l’assessore regionale Luisa Regimenti.
Unanime riconoscimento all’impegno delle Forze dell’Ordine, che hanno illustrato tutte le iniziative in corso d’opera assicurando collaborazione strutturale con gli Ordini professionali. I Consigli concordano anche sulla necessità di potenziare la medicina territoriale per evitare colli di bottiglia negli ospedali, che ha tra i suoi effetti l’aumento dei casi di aggressione.
“Le aggressioni al personale sanitario – ha dichiarato il Presidente Maurizio Zega – sono una drammatica emergenza per i professionisti della salute, ma anche un danno alla cittadinanza tutta e alla tenuta del Servizio Sanitario Nazionale. Infatti, l’insicurezza e lo stress conseguenti si riverberano negativamente sulle prestazioni erogate. Per gli Infermieri, il continuo ricorrere di episodi di violenza alimenta il fenomeno dell’abbandono della professione e la scarsa propensione a sceglierla da parte dei giovani. Retribuzioni inadeguate e inquadramento giuridico insoddisfacente e con scarse opportunità di carriera sono già un problema, le violenze aggravano ulteriormente il fenomeno”.
Il problema non è tanto quello di misure legislative ad hoc, ma molto più quello di una efficace azione amministrativa che le renda operanti, e soprattutto che prevenga gli episodi di violenza: per questo siamo stati ben lieti di avere con noi i rappresentanti delle Forze dell’Ordine”.
IL SERVIZIO DEL TGR LAZIO
