Il 17 novembre scorso, ad Angela Durante, assegnista di Ricerca in Scienze Infermieristiche all’Università Tor Vergata di Roma, è andato il premio “CVSN Clinical Article of the Year Award 2020” indetto dall’American Heart Association (AHA) per l’articolo: Durante A, Paturzo M, Mottola A, Alvaro R, Dickson V.V & Vellone E. (2019), “Caregiver contribution to self-care in patients with heart failure: a qualitative descriptive study”. Journal of Cardiovascular Nursing, 34(2), E28-E35.
L’articolo è reso disponibile, gratis e fino a fine 2020, dallo sponsor del premio ed è reperibile al link: https://journals.lww.com/jcnjournal/Fulltext/2019/03000/Caregiver_Contribution_to_Self_care_in_Patients.18.aspx
Il “CVSN Clinical Article of the Year Award”, conferito dalla AHA, riconosce l’importanza della produzione scientifica nella promozione degli obiettivi della società e dell’assistenza infermieristica cardiovascolare; incoraggia la diffusione della conoscenze sviluppate dall’Infermieristica cardiovascolare; e plaude agli autori per aver comunicato chiaramente la prospettiva infermieristica nel contesto della ricerca, pratica e teoria in ambito cardiovascolare (link alla pagina del premio: https://professional.heart.org/en/partners/awards-and-lectures/mid-career-achievement-awards/clinical-article-of-the-year-award).
Lo studio della dottoressa Durante, con disegno qualitativo-descrittivo, prevede una content analysis secondo Mayring, su interviste condotte a caregivers informali di pazienti affetti da scompenso cardiaco. Il suo obiettivo è quello di conoscere il contributo proprio di tal genere di caregivers alle attività di self-care (auto-cura). Dall’analisi è emerso che, benché questi contribuiscano attivamente al monitoraggio dell’aderenza terapeutica, alle attività di educazione sanitaria, al riconoscimento della sintomatologia, motivando i pazienti all’attività fisica e a seguire le restrizioni alimentari; alcune di queste attività vengano svolte in maniera scorretta e potenzialmente dannosa. Inoltre, si è evidenziato che i caregivers sono sì in grado di riconoscere i sintomi patologia-correlati, ma mancano di autoefficacia nell’affrontare le esacerbazioni.
La professoressa Rosaria Alvaro, ordinario di Scienze Infermieristiche e presidente del CdL in Infermieristica e del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche dell’Università Tor Vergata di Roma, ha commentato con orgoglio il riconoscimento, visto che: “L’AHA è una Società scientifica di grande prestigio e, in genere, premia studiosi americani. L’averlo portato in Italia testimonia l’alto livello che ha raggiunto la ricerca infermieristica in Italia, in particolare del nostro Ateneo, e l’impegno dei ‘giovani’ ricercatori della cattedra di Scienze Infermieristiche”.
Un importante traguardo che è stato possibile raggiungere anche grazie al supporto dei colleghi e il contributo finanziario del Polo della Ricerca del Centro di Eccellenza (CECRI) dell’OPI di Roma e della Società Europea di Cardiologia con il Nurse Training Fellowship Award.
Ciò, a testimonianza di quanto sia ineludibile la collaborazione tra le istituzioni, allo scopo di sviluppare la ricerca di settore.
Lo studio costituisce una parte della linea di ricerca della dottoressa Durante, supervisionata dal professor Vellone, e afferisce ad altri studi in merito alla popolazione in oggetto che proseguono tutt’oggi nel percorso di Post Doctoral Fellowship presso l’Università di Tor Vergata.