Ultimo aggiornamento del 03/08/2023ore 09:13

In questa sezione è possibile collegarsi alla piattaforma WhistleblowingPA al fine di inviare in conformità al Dlgs 24/2023 una segnalazione di condotta illecita al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma.

Modalità alternative all’utilizzo della piattaforma WhistleblowingPA sono riportate al seguente link: “Sistema di segnalazione delle condotte illecite“.

PREMESSA

Si informa che le segnalazioni effettuate in forma anonima non sono considerate ai  sensi dell’art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2001  e sono trattate come segnalazioni ordinarie. Le segnalazioni, anche se inviate in forma anonima in prima istanza, potranno essere successivamente integrate con le generalità del segnalante ai fini di acquisire l’eventuale tutela legale. Si informa che, laddove dalla segnalazione emergessero profili di rilievo penale e di danno erariale, l’OPI di Roma provvederà a trasmettere la segnalazione alle competenti Autorità giudiziarie. Si raccomanda di prendere visione della piattaforma con cadenza settimanale, poiché i provvedimenti dell’Ordine e le richieste di integrazione documentale, ritenute dal Responsabile della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) necessarie per poter procedere, verranno comunicati tramite la stessa. La segnalazione è sottratta all’accesso agli atti previsto dalla L. n. 241/1990 e all’accesso civico previsto dall’art. 5 del d.lgs. n. 33/2013 , anche a tutela di tutti i soggetti interessati.

Le segnalazioni sono ricevute dal RPCT dell’OPI di Roma, il quale si può avvalere di ulteriori figure per lo svolgimento dell’istruttoria, le quali operano in qualità di “soggetti istruttori”, ai sensi di quanto indicato nella delibera ANAC n. 469 del 9 giugno 2021. La trattazione delle segnalazioni, nonché lo svolgimento dell’attività istruttoria sono improntate al rispetto della segretezza dell’identità del segnalante e della riservatezza dei soggetti segnalati. Il solo soggetto abilitato ad accedere, nei casi consentiti dalla normativa, all’identità del segnalante è il RPCT, che riveste la qualifica di “custode delle identità”. Qualora le segnalazioni riguardino una condotta tenuta dal RPCT, le stesse dovranno essere inviate direttamente all’ANAC, avvalendosi del seguente link: Segnalazione illeciti ad ANAC

Le segnalazioni di illeciti sono gestite in conformità con il decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 emanato in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937.

1 A COSA SERVE

Con il termine whistleblower si intende la persona che segnala illeciti di interesse generale e non di interesse individuale, di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro, in base a quanto previsto dall’art. 54 bis del d.lgs. n. 165/2001 così come modificato dal decreto legislativo 10 marzo 2023, n. 24 emanato in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937.

2 A CHI È DEDICATO

Amministrazioni Pubbliche

Dipendenti/Collaboratori/Consulenti/Professionisti/Componenti dell’Organo politico dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

Imprese

Lavoratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

3 INFORMAZIONI SU SICUREZZA E CONFIDENZIALITÀ

Grazie all’utilizzo di un protocollo di crittografia che garantisce il trasferimento di dati riservati, il codice identificativo univoco ottenuto a seguito della segnalazione registrata su questo portale consente al segnalante di “dialogare” con il RPCT (Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza) dell’OPI di Roma in modo del tutto riservato.

Attraverso l’utilizzo di questo protocollo viene garantito al “segnalatore” un elevato livello di riservatezza.

L’utilizzo della piattaforma informatica garantisce anche una maggiore celerità di trattazione della segnalazione stessa, a garanzia di una più efficace tutela del whistleblower.

4 ISTRUZIONI PER L’USO

È possibile accedere all’applicazione tramite il seguente pulsante:

Registrando la tua segnalazione su questo portale, otterrai un codice identificativo univoco, “key code”, che dovrai utilizzare per “dialogare” con il RPCT dell’OPI di Roma in modo spersonalizzato e per essere costantemente informato sullo stato di lavorazione della segnalazione inviata.

Ricordati di conservare con cura il codice identificativo univoco della segnalazione, in quanto, in caso di smarrimento, lo stesso non potrà essere recuperato o duplicato in alcun modo.

5 GESTIONE DELLA SEGNALAZIONE

La gestione delle segnalazioni si compone di una valutazione preliminare e di una istruttoria delle stesse. Nella valutazione preliminare, che deve concludersi nei quindici giorni lavorativi successivi alla ricezione della segnalazione, il RPCT effettua un esame sulla sussistenza dei requisiti essenziali che devono essere contenuti nella stessa, al fine dell’attivazione delle tutele di cui all’art. 54-bis del D.Lgs. n. 165/2001. Nel caso in cui dalla valutazione preliminare si rilevi un’evidente e manifesta infondatezza, inammissibilità o irricevibilità, il RPCT procede ad archiviare la segnalazione, dandone notizia al segnalante.
Costituiscono possibili causali di archiviazione:
a) manifesta mancanza di interesse all’integrità della pubblica amministrazione;
b) manifesta incompetenza dell’OPI di Roma sulle questioni segnalate;
c) manifesta infondatezza per l’assenza di elementi di fatto idonei a giustificare gli accertamenti;
d) manifesta insussistenza dei presupposti di legge per l’avvio dell’istruttoria (condotta illecita ecc.);
e) accertato contenuto generico della segnalazione tale da non consentire la comprensione dei fatti, ovvero segnalazione corredata da documentazione non appropriata o inconferente;
f) produzione di sola documentazione in assenza della segnalazione di condotte illecite o irregolarità;
g) mancanza degli elementi essenziali della segnalazione;
h) invio reiterato di segnalazioni aventi contenuto uguale o analogo.
Nei casi di cui alle lettere c) e g), non appena ricevuta la segnalazione, il RPCT può chiedere al segnalante di integrare, utilizzando il canale comunicativo della piattaforma informatica dedicata, gli elementi della segnalazione che risultano non adeguatamente circostanziati. A seguito della positiva valutazione preliminare, il RPCT avvia l’istruttoria interna sui fatti segnalati, che deve terminare entro sessanta giorni lavorativi dalla conclusione della valutazione preliminare. In ogni momento dell’istruttoria il RPCT può chiedere al segnalante documenti e informazioni ritenute necessarie, sempre utilizzando il canale comunicativo della piattaforma informatica dedicata. Il RPCT può avanzare richiesta di documentazione o chiarimenti a soggetti interni o esterni all’amministrazione, effettuare audizioni e compiere ogni altro atto istruttorio, nel rispetto della segretezza dell’identità del segnalante e nel rispetto della riservatezza del segnalato. Ove ritenuto necessario il RPCT, nel corso dell’esame istruttorio, può avvalersi di soggetti interni all’OPI di Roma, anche costituendo apposito team di audit, adottando idonee misure a tutela della riservatezza del segnalante e del segnalato. A tal fine i soggetti del team di audit acquisiscono la qualifica di “soggetti istruttori” della segnalazione. In casi particolarmente complessi o in caso di necessità di ulteriori approfondimenti istruttori, i termini procedimentali indicati possono essere prolungati su richiesta del RPCT.

Al termine dell’istruttoria, il RPCT:
a) in presenza di elementi di manifesta infondatezza della segnalazione, ne dispone l’archiviazione con adeguata motivazione, dandone notizia al segnalante;
b) nei casi in cui ravvisi il fumus di fondatezza della segnalazione, provvede alla immediata trasmissione degli atti agli organi preposti interni o istituzioni esterne, ognuno secondo le proprie competenze.
Qualora la segnalazione abbia ad oggetto illeciti che rilevano sotto il profilo penale o erariale, il RPCT provvede alla loro trasmissione alla competente Autorità giudiziaria o contabile, evidenziando che trattasi di una segnalazione pervenuta da un soggetto cui l’ordinamento riconosce la tutela della riservatezza ai sensi dell’art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2001. Il segnalante è previamente avvisato, con le modalità previste dalla piattaforma informatica dedicata, della eventualità che la sua segnalazione potrà essere inviata all’Autorità giudiziaria e contabile.

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI DEL SEGNALANTE

Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della trasparenza dell’OPI di Roma è il Consigliere Giuseppe Amici.