Normativa
L’obbligo di dotarsi di una casella certificata è stabilito in base al D.L. 185/2008 trasformato in Legge n. 2/2009 (art. 16 dal comma 5 al 10) per cui tutti i professionisti iscritti ad albi professionali devono obbligatoriamente attivare una casella di Posta Certificata “Professionale” e comunicare tempestivamente al proprio Ordine di appartenenza il nome della propria PEC o la variazione in modo da permettere all’Ordine di rendere disponibile agli Enti Pubblici che ne fanno richiesta tutti gli indirizzi PEC dei propri iscritti.
Il domicilio digitale – obbligatorio dal 1°ottobre 2020, per imprese e professionisti – è il luogo virtuale in cui cittadini, imprese e professionisti vogliono ricevere le comunicazioni in formato digitale; per eleggere il proprio domicilio digitale la scelta è tra la Posta Elettronica Certificata (la versione digitale della raccomandata A/R) e un servizio elettronico di recapito certificato qualificato.
Il decreto semplificazioni (D.L. n. 76/2020) ha reso obbligatoria per i professionisti (infermieri, commercialisti, avvocati, medici, architetti, notai, etc.) e imprese costituite in forma societaria, la comunicazione del proprio domicilio digitale (PEC) entro il 1°ottobre 2020.
La casella PEC deve essere obbligatoriamente comunicata agli ordini di appartenenza e alle Camere di Commercio, a pena di sanzione amministrativa, trasformata in prerequisito per l’iscrizione al Registro delle Imprese per tutte le imprese costituite in forma societaria.
Riferimenti Normativi: https://www.inipec.gov.it/riferimento-normativo
La PEC è uno strumento che garantisce la sicurezza del contenuto di ogni comunicazione, impedendo modifiche ai messaggi e ai relativi allegati. Attesta inoltre data e ora esatta della spedizione e dell’avvenuto ricevimento attraverso un’apposita ricevuta, che costituisce a tutti gli effetti prova legale dell’invio/ricevimento. In caso di smarrimento della ricevuta, la traccia informatica delle operazioni svolte viene conservata dal gestore del servizio per 30 mesi e consente la riproduzione della ricevuta con lo stesso valore giuridico dell’originale.
Prima di richiedere una nuova PEC
Verificare che non sia stata già attivata sul portale dell’iscritto , se già è presente sulla propria scheda anagrafica deve fare soltanto un recupero password all’indirizzo https://gestionemail.pec.it/reset_password/index.
Se avete già un indirizzo di PEC e non è presente sul portale dell’iscritto su INI-PEC www.inipec.gov.it/cerca-pec va comunicato al più presto all’OPI di Roma per non incorrere in sanzioni. La comunicazione dell’indirizzo e la verifica dello stesso va fatta direttamente sul portale.
L’iscritto dovrà darne tempestiva comunicazione di variazione della propria PEC all’Ordine per l’aggiornamento dell’anagrafica INI-PEC.
La comunicazione può essere fatta semplicemente entrando sul portale e inserendo l’indirizzo PEC in anagrafica, quindi verificarlo attraverso il tasto verifica.
Comunicazione Domicilio Digitale (PEC)
Per comunicare il proprio indirizzo Domicilio Digitale (PEC) accedere al portale dell’iscritto e in anagrafica aggiungere l’indirizzo PEC.
Sulla propria scheda anagrafica, nella sezione contatti, cliccare sulla rotellina corrispondente a destra e quindi aggiungere un indirizzo email, quando si aggiunge l’indirizzo selezionare PEC (se è una PEC).
Una volta aggiunta la PEC è necessario effettuarne la verifica, le sarà in seguito inviato un messaggio sulla PEC.
Andare sulla rotellina in corrispondenza dell’indirizzo PEC e quindi cliccare su verifica email.
Se si ha più di una PEC, solo una può essere selezionata come domicilio digitale (INI-PEC)
Una volta verificata la PEC, è necessario entrare nella propria scheda anagrafica sul portal.opi.roma.it e solo se la PEC è nello stato di verificata sarà possibile impostarla come predefinita (Domicilio Digitale INI-PEC), questa verrà comunicata alla FNOPI e al Registro INI-PEC e resa come suo domicilio digitale.
Il Domicilio Digitale è un indirizzo virtuale che sostituisce il recapito fisico per l’invio delle comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione come atti, notifiche e avvisi. Il Decreto Semplificazioni (D.L. 16 luglio 2020, n. 76) ha reso il Domicilio Digitale obbligatorio per imprese e professionisti aumentando così la diffusione e l’affermazione come nuova modalità digitale per l’invio di corrispondenza da parte delle PA.