Giornata Internazionale dell’infermiere:
“Ovunque per il bene di tutti.
Infermieristica di prossimità per un sistema salute più giusto ed efficace
Maurizio Zega, Presidente dell’Ordine di Roma: da una medicina “riparativa” ad una risposta sanitaria proattiva, di contatto, di prossimità.
“È stato un anno intenso quello che come infermieri abbiamo passato. Ci siamo spesi con spirito di sacrificio nel marasma delle moltiplicazioni dei reparti di terapia intensiva, nell’acquisire competenze diverse, in una situazione di crisi imposta dalla pandemia”.
“Molti infermieri si schermiscono quando una stampa un po’ troppo retorica li definisce eroi: in realtà, l’assistenza accanto alla sofferenza, diciamolo pure accanto alla morte, è qualcosa di insito nel nostro lavoro: nel lavoro, senza particolare eroismo. Noi siamo sempre in questa realtà, pandemia o meno”.
“Una cosa però è certa. L’infermiere è un professionista che ha un forte senso di attaccamento alla vita perché ne incontra il limite ogni giorno, e non sui libri ma sulla carne, della quale “si prende cura”. Ed ha per questo uno spirito di servizio che lo rende unico fra le professioni sanitarie”.
Lo ha dichiarato Maurizio Zega, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma.
Ora la speranza è quella che si comprenda bene la dura lezione che la pandemia ha impartito a tutti rispetto al nostro sistema sanitario e alla sua capacità di risposta: la lezione che una medicina di attesa non è più adeguata. Si sapeva già, attraverso studi epidemiologici, e anche con il fenomeno del progressivo invecchiamento della popolazione: ormai, la risposta sanitaria deve andare verso la polipatologia e verso le patologie croniche: e quindi passare da una medicina di attesa, da una medicina “riparativa” ad una risposta sanitaria proattiva, di contatto, di prossimità. Il tema scelto per la Giornata Internazionale dell’Infermiere – ha concluso Zega – risponde proprio a questa esigenza. E in questa prospettiva proprio la figura dell’infermiere è quella di maggiore importanza. Il nostro sistema sanitario va adeguato in questa direzione.