Stamattina, in piazza del Pantheon, in occasione del 77° anniversario della tragedia di Hiroshima, il Comitato “Terra e Pace” ha conferito l’omonimo Premio agli infermieri di Roma.
Da 19 anni, infatti, il Comitato, nell’onorare la memoria delle vittime del 6 agosto 1945 in Giappone, gratifica chi si adopera per il bene dell’umanità. Fra le motivazioni della scelta di quest’anno, infatti, c’è: “la necessità di ringraziare coloro che sono da sempre più vicini ai deboli e ai sofferenti”.
Per il 2022, il Premio “Terra e Pace” (un fossile di tre milioni di anni, simbolo della nascita della vita sul Pianeta) è stato consegnato dal padrone di casa, Athos De Luca, a Maurizio Zega, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma. “Siamo onorati di questo riconoscimento che arriva proprio mentre la guerra si è riaffacciata in Europa – ha detto Zega -. Esso attesta la quotidiana battaglia per la vita in cui consiste la nostra Professione: nessuno, più dell’infermiere, lotta così da vicino contro la morte. Non a caso, noi favoriamo una sola logica: quella della vita!”.
L’evento (che è un progetto ecumenico di Sant’Egidio, Chiesa Valdese e Federazione delle Chiese Evangeliche) gode del patrocinio del ministero degli Esteri, della Presidenza della Repubblica, dei presidenti di Camera e Senato, di Roma Capitale e della Regione Lazio.
Presenti al Pantheon: la Fanfara dei Carabinieri, il sindaco di Roma, Gualtieri, e il ministro Tsukasa, dell’Ambasciata del Giappone. Ospiti, il balletto di Roma di Paola Jorio e la cantante nipponica Eiko Misumi.