Si è tenuta a Roma la prima conferenza internazionale di Management e Leadership nei contesti di cura.
L’evento è stato realizzato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma e dal Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica CECRI, con il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Lazio e della FNOPI.
Nel corso della giornata sono stati presentati per la prima volta i dati dello studio nazionale finanziato e sostenuto dal Centro di Eccellenza per la Cultura e Ricerca Infermieristica, dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma, la cui paternità scientifica è del gruppo di ricerca della Direzione Infermieristica del Policlinico Tor Vergata.
Sono stati studiati circa 160 reparti di degenza, 21.000 pazienti, 160 coordinatori e 2.500 infermieri. E dai dati preliminari emerge che nei contesti di cura con una elevata leadership autentica ed etica del coordinatore, si registrano meno infezioni nosocomiali, meno decessi e meno errori. Nei contesti con uno staffing adeguato e una distribuzione adeguata dei carichi lavorativi, ad opera del coordinatore, si riducono contenzioni, lesioni da pressione e decessi.
Scopo della conferenza è infatti mostrare alla comunità scientifica l’influenza diretta della leadership del coordinatore infermieristico sul benessere organizzativo degli infermieri, in termini di stress, burnout, soddisfazione, engagement, commitment, e quanto tutto questo possa influenzare la qualità degli esiti sensibili alle cure infermieristiche, come cadute, mortalità, infezioni, lesioni di pressione, riammissione ospedaliera, errori.
I risultati dello studio saranno spunto di riflessione sul ruolo chiave del coordinatore infermieristico nelle organizzazioni sanitarie, identificandolo come il professionista su cui orientare possibili interventi in grado di migliorare la qualità dei servizi offerti dal SSN.
Dichiarazione resa dal presidente OPI Roma, Maurizio Zega: “La lezione essenziale che io credo si debba trarre dai risultati di questa brillante ricerca – ancora una volta l’infermieristica romana si trova nell’avanguardia della ricerca nel nostro settore – è quella di investire di più e meglio, e non solo sul piano economico, sulla risorsa infermieristica, chiave di volta del sistema sanitario pubblico. Oggi, come nel prossimo futuro la risposta al bisogno di salute non è – e meno ancora sarà – la sola eccellenza clinica: occorre una risposta proattiva e territoriale. E per questo c’è e ci sarà sempre più bisogno di Infermieri. E di investire su di essi”.