In collaborazione con l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma, giunge al termine il primo step del progetto “Anlaids Lazio incontra i Giovani”.
Una campagna di informazione e Prevenzione sull’Infezione da HIV/AIDS/IST per la promozione dei comportamenti non a rischio e per una sessualità consapevole.
Ecco la relazione delle attività svolte per l’anno scolastico e accademico 2019/2020.
Negli ultimi anni si è verificato un calo di attenzione sul tema dell’HIV: in tal senso, sono diminuite anche le campagne di sensibilizzazione e di comunicazione, come se l’AIDS fosse un ricordo del passato. Ciò ha ridotto la percezione del rischio tra le persone, soprattutto tra i più giovani (nella fascia tra i 25 e i 29 anni: la cosiddetta “young/adult”), dove l’incidenza è quasi tre volte più alta che nella popolazione generale, nonostante i dati disponibili mostrino che le nuove infezioni siano diminuite del 20% nel 2018 (rispetto al 2017) e le morti ridotte di un terzo tra il 2000 e il 2016. Nel 2018, in Italia si sono registrate 2.847 nuove diagnosi di infezione da HIV: l’incidenza di quelle nuove tra i giovani di età inferiore a 25 anni ha mostrato un picco nel 2017. L’80% delle nuove diagnosi, prevalentemente maschi, è attribuibile a rapporti sessuali non protetti. Continuano ad aumentare i sieropositivi e, tra le regioni più colpite, c’è proprio il Lazio (dati COA 2018).
Oggi, le terapie sono molto efficaci, ma restano fondamentali prevenzione, consapevolezza dei rischi e accesso ai test. La prevenzione, con la promozione di comportamenti sessuali responsabili, per Anlaids Lazio è la migliore strategia per combattere il virus e renderlo sempre meno potente: è fondamentale raggiungere i giovani ma anche i giovanissimi, perché è lì che avviene il primo approccio, è lì che si può essere più sprovvisti dal punto di vista dell’informazione, visto che molti, erroneamente, ritengono addirittura che l’infezione non esista più.
Secondo i dati dell’OMS, ogni giorno, si verificano oltre un milione di nuovi casi di infezioni sessualmente trasmissibili (IST) curabili tra persone di età compresa tra 15 e 49 anni. Pertanto, la necessità di informare la popolazione giovanile, fornendo gli strumenti di conoscenza indispensabili per la tutela della propria salute è uno degli obiettivi di Anlaids Lazio, che da anni promuove l’informazione e la prevenzione sull’infezione HIV, AIDS e le altre infezioni a trasmissione sessuale (IST) in ambito scolastico. Dai dati statistici, infatti, nonostante gli scenari siano cambiati rispetto all’inizio dell’epidemia da HIV, è ancora importante porre l’attenzione alla trasmissione dell’infezione da HIV e alle infezioni a trasmissione sessuale, dando una corretta informazione soprattutto alle nuove generazioni.
Grazie alla proficua collaborazione con OPI Roma, dall’anno accademico 2018/2019, l’attività di prevenzione è stata estesa anche ai CdL in Infermieristica della Regione Lazio, allo scopo di: aumentare le conoscenze scientifiche sull’infezione da HIV e sulle altre IST; comprendere i comportamenti a rischio di acquisizioni di queste IST; individuare le modalità di PREVENZIONE dell’infezione da HIV e delle altre IST; creare uno spazio di discussione per un confronto aperto tra esperti e studenti; sensibilizzare i giovani a considerare la salute un bene primario, insostituibile da difendere e potenziare; connettere il giovane con le strutture sanitarie del territorio in cui si effettuando la diagnosi precoce delle IST e le vaccinazioni.
Per l’anno accademico 2019-2020 hanno aderito all’iniziativa i seguenti corsi di Laurea: Università Tor Vergata-Asl Roma 6 (Frascati), per un totale di 49 studenti del secondo anno; Università Sapienza-Asl ROMA 2, per un totale di 50 studenti del II e III anno; Università Cattolica Sacro Cuore-Asl Roma 1, per un totale di 30 studenti del I anno; Università Cattolica Sacro Cuore-Asl Roma 1 (Presidio Osp. San Filippo Neri), per un totale di 17 studenti del I anno; Università La Sapienza-Facoltà di Medicina e Psicologia-sede Centro Studi “San Giovanni di Dio”-Ospedale San Pietro, per un totale di 30 studenti del I anno; Università La Sapienza-Asl RM 4 (Civitavecchia), per un totale di 65 studenti del I anno; Università Tor Vergata-Asl Roma 3 (Ostia), per un totale di circa 30 studenti II anno; Università La Sapienza-Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, per un totale di 43 studenti del I e II anno; Università La Sapienza-Asl Roma 5 (Colleferro), per un totale di circa 50 studenti del III anno; Università La Sapienza-Asl Roma 3 (Ostia), per un totale di 30 Studenti del I anno; Università Sapienza-ASL Roma 6 (Anzio) per gli studenti del I, II e III anno; Università Sapienza- Sede IFO di Roma, per un totale di 55 studenti del II e III anno; Università Tor Vergata-ASL RM 5 (Tivoli), per un totale di 80 studenti del III anno; Università Sapienza-Policlinico Umberto I, per un totale di 200 studenti del II e III anno.
Prima di svolgere gli incontri, a tutti gli studenti è stato somministrato un questionario (in allegato) per rilevare le relative conoscenze sulle IST, in particolar modo su HIV/AIDS: i dati raccolti sono in fase di analisi ad opera di OPI Roma e con il coinvolgimento di studenti dei CdL in Infermieristica.