La decisione del Governo di riammettere in servizio infermieri, medici e operatori sanitari che non hanno effettuato le prescritte vaccinazioni ha scatenato le reazioni più diverse. Critiche dall’opposizione, da diversi presidenti regionali, dai sindacati medici, contrari a che i non vaccinati possano essere reintegrati anche nei reparti più a rischio per la presenza di pazienti particolarmente fragili, a partire dalle terapie intensive e dalla oncologie.
Intanto gli Ordini Professionali delle categorie coinvolte stanno comunicando la revoca della sospensione dall’albo dei loro iscritti.
Sulla vicenda si è espresso oggi sul Corriere della Sera anche il Presidente di OPI Roma Maurizio Zega, che senza entrare nel merito ha osservato: “non credo che chi ha rispettato la norma senza alcun riconoscimento, anzi addossandosi carichi di lavoro superiore accoglierà il reintegro di buon grado. In questi anni – ha proseguito – ho visto colleghi assumere posizioni preconcette e ascientifiche che mi hanno sbalordito.”
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